mercoledì 3 giugno 2020

L’Etica della Competizione #Step 21

Prima di analizzare come il concetto di competizione possa essere valutato eticamente è bene capire cosa sia l’etica. L'etica è sia un insieme di norme e di valori che regolano il comportamento dell'uomo in relazione agli altri, sia un criterio che permette all'uomo di giudicare i comportamenti, propri e altrui, rispetto al bene e al male. Il bene e il male tuttavia non sono concetti assolutamente oggettivi e pertanto qualsiasi giudizio viene influenzato da una variabile soggettiva, pertanto pur cercando di essere il più oggettivo possibile una certa dose di soggettività è inevitabile.
Etica
La competizione si presta a interpretazioni etiche anche piuttosto distanti fra loro, si va da chi la considera eticamente corretta e propulsore della società umana a chi la considera eticamente inaccettabile in quanto capace di risvegliare i lati peggiori del carattere delle persone. Secondo il mio pensiero la verità sta nel mezzo. La competizione, l’essere competitivi e ambiziosi è senza dubbio un motore della società. Il confronto con gli altri e soprattutto con sè stessi ci spinge a dare il meglio di noi stessi nei diversi ambiti e a cercare di superare i nostri limiti. 
Ciò conduce indubbiamente ad un miglioramento dell’individuo e di conseguenza del collettivo. 
Tuttavia la competizione ha anche un lato immorale e controproducente. Quando la competizione diventa eccessiva i risvolti possono essere estremamente negativi. Il sentirsi continuamente in confronto con gli altri, il dover cercare sempre di prevalere ci porta a sentirci perennemente insoddisfatti. Questo è ciò che accade oggi sui social network dove, consapevolmente o meno, si partecipa ad una perenne competizione volta a dimostrare quanto bella e sfarzosa sia la propria vita. 
In sintesi la competizione è, secondo il mio parere, da ritenersi eticamente positiva in tutte quelle circostanze in cui ci spinge a dare il meglio di noi stessi e a migliorarci. 
È altresì da ritenersi eticamente negativa quando ci porta ad invidiare profondamente,e magari cercare di danneggiare e screditare, gli altri. 

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